PRODOTTI COSMETICI
Prendersi cura del proprio corpo quotidianamente è, per qualche istante, non pensare che a sé stessi.
Il reparto cosmetico della nostra farmacia propone un'ampia scelta di prodotti per il viso, il corpo, i capelli, le mani e i piedi. Oltre alla nostra consulenza, potrai avvalerti stagionalmente dei consigli di personale specializzato e qualificato.
Una scelta di marche con elevato contenuto sia cosmetico che curativo, per soddisfare le esigenze della ragazza giovane, anche se con pelle problematica, per pelle sensibile, pelle atopica, sia degli adulti che dei bambini e per la signora che cerchi l'alta cosmesi.
VISO
Trattamenti viso: rendi il tuo viso più seducente attraverso i nostri trattamenti di bellezza a seconda delle tue necessità, mostrando la naturale morbidezza e luminosità della pelle. Trovi trattamenti per un'accurata pulizia del viso, trattamenti per l'idratazione profonda della pelle, trattamenti anti età, trattamenti lenitivi, protezioni solari, trattamenti doposole e molto altro ancora.
Se la tua pelle è grassa e seborroica
I detergenti devono essere del tipo non comedogenico, cioè non devono contenere sostanze che possano indurre l'insorgenza di comedoni (i cosiddetti "punti neri"), ma contemporaneamente non devono essere troppo energici o aggressivi, perché potrebbero provocare un fenomeno definito "rebound sebaceo", per cui dai pori fuoriesce ancora più sebo. Sono indicati i detergenti a risciacquo (meglio se non contengono saponi) formulati in gel o mousse. La pelle deve essere sciacquata abbondantemente con acqua tiepida per eliminare completamente ogni residuo grasso, poi con acqua fredda per richiudere i pori. Alla fine è consigliato l'impiego di un tonico alcoolico dall'effetto astringente. Per il giorno e la notte è importante usare una crema leggera e opacizzante per attenuare l'effetto lucido. Periodicamente (ad es. una volta la settimana) può essere utile l'applicazione di una maschera purificante (ad es. a base di argilla) in grado di asciugare l'eccessiva secrezione sebacea. Poco frequente deve invece essere lo scrub (gommage) per rimuovere le cellule morte di superficie con un'azione meccanica.
Due volte l'anno, alla fine dell'inverno e alla fine dell'estate, è utile un trattamento con un siero levigante o una crema peeling per ridare lucentezza e rendere più liscia la pelle.
Il trattamento per questo tipo di pelle prevede l'utilizzo di detergenti molto delicati (evitare quelli a risciacquo) e tonici senza alcool. E' fondamentale proteggere la pelle ogni giorno con una crema idratante ed elasticizzante per pelli secche, meglio se con filtro UV, che protegge dalle radiazioni solari. Alla sera deve essere applicata una crema nutriente riparatrice. Ogni tre mesi, e comunque alla fine dell'inverno e alla fine dell'estate, è utile un trattamento con un siero rigenerante e iperidratante per ridare lucentezza e rendere più liscia, morbida e idratata la pelle.
Il trattamento consigliato prevede l'utilizzo di detergenti delicati (da preferire i latti detergenti) e tonici privi di alcool. La pelle deve essere protetta ogni giorno con una crema idratante per pelli secche, meglio se con filtro UV, che protegge dalle radiazioni solari. Alla sera deve essere applicata una crema nutriente riparatrice. Alla fine dell'inverno e alla fine dell'estate, è utile una cura con un siero rigenerante per ridare lucentezza e rendere più liscia la pelle. Una volta a settimana appliocare una maschera idratante per una sensazione di comfort immediato per rigenerare e nutrire la pelle del viso.
La pulizia serale, prima di coricarsi, è fondamentale in quanto si eliminano così le particelle di "sporco" adese al sebo, che altrimenti verrebbero inglobate durante la notte. La sera e la notte rappresentano un momento in cui la pelle funge da spugna. Se la pelle è sporca ingloba lo sporco. Se applichiamo una crema nutriente su pelle pulita, quest'ultima assorbe nutrimento.
Pelle normale e pelle mista richiedono trattamenti delicati ma nel contempo non grassi. Sono da preferirsi i detergenti a risciacquo e tonici leggermente alcoolici. La pelle deve essere protetta ogni giorno con una crema idratante per pelli normali o miste, meglio se ad azione opacizzante. Alla sera si applicherà una crema nutriente non troppo grassa.
Periodicamente può essere utile l'applicazione di una maschera purificante.
Il trattamento adeguato per questo tipo di pelle prevede fin dal mattino una pulizia delicata con latte detergente. Da evitare i normali saponi e, se possibile, anche il risciacquo con acqua o troppo fredda o troppo calda; la stessa acqua del rubinetto, spesso molto ricca di calcare, può portare ad uno stato di irritazione e di secchezza eccessiva. Il passo successivo è rappresentato dalla tonificazione con un tonico privo di alcool eventualmente addizionato con sostanze decongestionanti e lenitive. E' poi necessario assicurare un'adeguata protezione alla pelle proseguendo con l'applicazione di una crema specifica per pelli sensibili con couperose e con filtro UV medio-alto. Alla sera è sufficiente ripetere le medesime operazioni del mattino con l'aggiunta di una crema non troppo grassa per la notte arricchita con sostanze restitutive e disarrossanti. Periodicamente si possono seguire trattamenti ''urto'', come maschere lenitive, sieri, fiale e concentrati.
CORPO
Trattamenti corpo: per ridefinire la vostra silhouette, per accarezzare la pelle e per regalare sensazioni di benessere.
Idratazioni profonde e durature, scrub, trattamenti rassodanti-modellanti per drenare e ridefinire la silhouette del vostro corpo, sistemi anticellulite, soluzioni antismagliature.
Texture da sogno, profumi deliziosi, nomi affascinanti.
La cellulite è un inestetismo definito in medicina come pannicolopatia-edemato-fibro-sclerotica (Pefs). E' un'alterazione delle strutture del tessuto connettivo che si manifesta in superficie con aspetto spugnoso e a buccia d'arancia della pelle e con rigonfiamenti più o meno evidenti. Questo particolare aspetto del tessuto è causato dall'aumento di volume delle cellule adipose.
La cellulite non ha nulla a che vedere con i concetti di obesità e magrezza. Una donna grassa può infatti non esserne affatto colpita, mentre una donna magra può soffrirne anche in modo importante. E' vero tuttavia che se si è in soprappeso, eliminando i chili di troppo, si può, almeno in parte, migliorare la situazione.
La formazione della cellulite è riconducibile principalmente all'azione degli estrogeni (che sono ormoni sessuali femminili) i quali favoriscono una maggiore ritenzione di liquidi ed un naturale deposito di grasso in particolari zone del corpo (glutei, cosce, fianchi). Diversi fattori concomitanti tuttavia contribuiscono alla formazione di cellulite: tra questi principalmente, accanto alla familiarità, abitudini di vita non corrette, come l'abuso di alcool e di sigarette, una vita sedentaria, il soprappeso, la stitichezza, ma anche l'utilizzo della pillola anticoncezionale. Anche indossare indumenti troppo stretti o scarpe con tacchi troppo alti sembra giocare un ruolo importante per gli effetti sulla circolazione delle gambe.
Quando infatti, il sangue affluisce ai tessuti con difficoltà, e altrettanto difficilmente defluisce, può indurre una sofferenza e una degenerazione del tessuto connettivo. In particolare, nel derma si modifica il processo di fuoriuscita di liquidi dai capillari e il rientro di liquidi per via linfatica e venosa. Nell'ipoderma, contemporaneamente, si formano dei pronunciamenti (creste adipose) che tendono a spingersi e ad incunearsi nel derma, provocando un'anomalia strutturale nel connettivo. Quando i liquidi ceduti per via capillare non riprendono il flusso per via linfatica e venosa e i cataboliti, rimanendo nelle zone interstiziali, non vengono drenati, si verifica una condizione infiammatoria da stasi idrica. Ne deriva una condizione di compressione generale del connettivo, con costrizione delle terminazioni nervose e dei vasi sanguigni (da cui una riduzione della temperatura nelle zone cellulitiche).
Si possono individuare principalmente tre stadi evolutivi della cellulite, caratterizzati da una progressiva degenerazione del tessuto interessato:
Fase edematosa: è la fase precoce, in cui prevale il ristagno di liquidi a livello tessutale e la cellulite si avverte solo al tatto. Può essere presente gonfiore e pesantezza degli arti inferiori.
Fase fibrosa: a questo livello il problema è più ampio e coinvolge il tessuto adiposo. Già a questo stadio la cellulite è visibile (buccia d'arancia): il ristagno di liquidi e la cattiva circolazione producono un ''rigonfiamento'' della cellule di adipe. A questo punto si formano piccoli noduli e il tessuto connettivo di sostegno perde elasticità e diventa più rigido.
Fase sclerotica: è il risultato finale del processo di degenerazione tessutale. A questo stadio i noduli risultano induriti e dolenti. La pelle presenta avvallamenti e gonfiori evidenti, che le conferiscono l'aspetto ''a materasso''.
Come affrontare il problema
Il trattamento degli inestetismi della cellulite prevede un attacco mirato su diversi fronti. I risultati saranno tanto più significativi quanto minore sarà il tempo trascorso dalla prima comparsa (una cellulite recente è più facilmente trattabile di una cellulite presente da diversi anni).
Una sana alimentazione e un esercizio fisico regolare sono due armi indispensabili per combattere la cellulite. L'alimentazione dovrà prevedere una dieta bilanciata ricca in particolare in frutta, verdura e fibre. Anche l'assunzione di almeno un litro e mezzo di acqua durante la giornata, aiuta a contrastare la ritenzione idrica e facilitare l'eliminazione delle tossine.
L'esercizio fisico dovrà essere costante e regolare preferendo quelle attività basate sul lavoro ''aerobico'' cioè di bassa intensità e di lunga durata come il nuoto, la bicicletta e la corsa. Le attività aerobiche, infatti, permettendo al nostro muscolo di lavorare in condizioni di massima ossigenazione, aiutano a smaltire il grasso e migliorare la circolazione.
Notevolmente diffusi da alcuni anni sono gli integratori dietetici a base di sostanze naturali. Queste sostanze (ananas, betulla, ginkgo biloba, centella, fucus vescicolosus, bioflavonoidi) sembrano contrastare la formazione della cellulite attraverso un'azione drenante sui liquidi e favorente il microcircolo. Gli integratori, da assumere con regolarità e per periodi piuttosto prolungati, hanno un ruolo di complemento con i trattamenti cosmetici, ma il loro impiego non va disgiunto da un'alimentazione sana, un esercizio fisico regolare e dall'assunzione di notevoli quantità di liquidi.
Il ricorso a creme cosmetiche anticellulite può essere utile, ma difficilmente risolve il problema. Ricorrendovi con costanza e regolarmente, si può ottenere comunque un'attenuazione dell'inestetismo.
In commercio vi sono creme contenenti farmaci a base di tiroxina (es. Somatoline) la cui funzione principale è incrementare il metabolismo cellulare, sono veri e propri medicinali e trattandosi di ormoni tiroidei è bene non ricorrervi se si soffre di disturbi della funzionalità tiroidea, durante la gravidanza e l'allattamento. Queste hanno un'efficacia confermata da studi clinici.
Poi vi sono creme cosiddette cosmetiche (che non contengono farmaci). Fra i componenti dei molti prodotti in commercio rientrano ippocastano, rusco, ginkgo biloba e gambo d'ananas con funzione vasoprotettrice e che risultano utili per ridurre l'eccessiva permeabilità dei capillari. Per dare tono ed elasticità al connettivo si ricorre all'impiego di centella, mentre, per agire sulle creste adipose e la loro eccessiva infiltrazione nel connettivo, si utilizzano le xantine (fra cui la caffeina). Infine, altre sostanze, come il ginkgo biloba o gli estratti di arnica e capsico, vengono aggiunte per migliorare la circolazione sanguigna nella zona cellulitica; queste sostanze vengono anche definite termoattive perché producono un innalzamento della temperatura locale.
Tutti questi prodotti vanno generalmente applicati due volte al giorno (mattina e sera) per periodi prolungati; il massaggio, delle gambe deve avvenire con movimenti ampi, dal basso verso l'alto per riattivare il ritorno venoso, insistendo in particolare sui polpacci e sul ginocchio. Il massaggio sulla pancia, più delicato e leggero, dovrà avvenire invece in senso circolare. A prescindere infatti dalla presenza di componenti ad azione favorente il microcircolo ed elasticizzante, lo scorrimento delle mani sulla pelle è già di per sé di notevole aiuto per stimolare la circolazione periferica. Il raggiungimento dell'obiettivo richiede spesso settimane, talora mesi, ma bisogna sottolineare che non sempre gli interventi forniscono risultati positivi e definitivi.
Smagliature: prevenzione e trattamento
Le smagliature, descritte in medicina come strie atrofiche, sono alterazioni della superficie della pelle, che presenta lesioni simili a sottili cicatrici ad andamento lineare, lunghe anche parecchi centimetri. Il colore delle lesioni dipende dalla fase evolutiva: appena formate sono di colore rosa-rosso-violaceo e in rilievo, per diventare poi, nel giro di qualche mese, bianco-perlacee e più sottili. Compaiono generalmente sulle cosce, sui fianchi, sui glutei, sull'addome e sul seno. Le lesioni possono manifestarsi a qualsiasi età, sebbene si riscontrino soprattutto nelle donne tra i 15 e i 30 anni, che ne sono colpite due volte più degli uomini, e in particolare durante la gravidanza e la pubertà.
Una delle principali cause di questo inestetismo è la scarsa elasticità del derma. La probabilità di comparsa di smagliature aumenta se a questa condizione di base si associa un rapido aumento o diminuzione di peso che si verifica in poco tempo: la brusca distensione cutanea, dovuta a repentini aumenti e cali di peso, produrrebbe infatti una rottura delle fibre di collagene e una trazione dei capillari del derma con conseguente sofferenza dei tessuti. Viene chiamato in causa anche l'aumento di ormoni glucocorticoidi che, inibendo l'attività dei fibroblasti, produce un danno a livello delle fibre di collagene e di elastina (che assicurano sostegno, elasticità e resistenza alla pelle), danno che si manifesta in superficie con la smagliatura.
Non è ancora chiaro se esiste una predisposizione genetica. Le condizioni che facilitano la comparsa di smagliature sono la crescita, la gravidanza (soprattutto intorno al quinto mese), la pratica più o meno intensiva di sport, per l'aumento di volume della muscolatura. Anche una prolungata terapia sistemica con cortisone ad alte dosi o con anabolizzanti può provocare la comparsa di smagliature.
La formazione di una smagliatura passa attraverso tre diverse fasi evolutive. Lo stadio iniziale è detto anche ''fase ipertrofica o infiammatoria''; generalmente asintomatica, questa fase talvolta è accompagnata da prurito e bruciore. I fibroblasti, componenti essenziali del derma, cessano la loro attività, determinando variazioni importanti della struttura stessa del derma; le fibre di collagene ed elastiche risultano alterate. Nello stadio intermedio, detto anche ''fase rigenerativa'', compaiono strie rosso-violacee (strie rubre). L'attività dei fibroblasti ricomincia ma le fibre di collagene rimangono lasse, disunite e a volte spezzate; le fibre elastiche si riducono oppure sono rotte o aggrovigliate.
Lo stadio terminale è detto anche fase di guarigione. Le strie diventano bianco-perlacee (strie albae): l'attività dei fibroblasti si normalizza e si formano nuove fibre di collagene ed elastiche. Il tessuto danneggiato si rigenera dando tuttavia luogo ad un tessuto del tutto simile ad una cicatrice.
Data la mancanza di una terapia efficace, così come per molti altri inestetismi, la prevenzione, che dovrebbe cominciare il più precocemente possibile, rappresenta il provvedimento migliore. Per scongiurare o ritardare la comparsa di smagliature è consigliabile:
Non ingrassare, ma evitare anche dimagrimenti drastici: il recupero del peso che spesso fa seguito al dimagrimento troppo rapido produce un effetto "fisarmonica" deleterio per la pelle;
Una dieta povera di grassi e ricca di verdure e cereali integrali può contribuire a evitare il sovrappeso, a tonificare la pelle e, di conseguenza, a ridurre il rischio di smagliature.
Avere cura di mantenere sempre ottimale lo stato di idratazione della pelle; Bere molta acqua (almeno 1,5 litri al giorno) aiuta a mantenerla idratata ed elastica. Inoltre l'applicazione di creme ad azione idratante ed emolliente, se praticata con regolarità, migliora i risultati.
Praticare attività sportiva in maniera regolare e costante.
Non fumare.
Purtroppo a tutt'oggi non esiste nessun metodo o trattamento che consenta di eliminare le smagliature soprattutto se molto marcate e di vecchia data: una volta comparse, infatti, le smagliature rimangono. Se si interviene precocemente, è possibile tuttavia limitare l'evoluzione di questi inestetismi.
In caso di smagliature recenti, riconoscibili appunto dalla colorazione rosso-violacea, l'applicazione giornaliera di cosmetici specifici (es. Lierac Phytolastil, Rilastil Intensive, Somatoline Cosmetic ecc.) arricchiti in fitoderivati (es. edera, equiseto, centella, ecc.), collagene, idrolisati di elastina, ecc., può contribuire a prevenire la formazione di nuove smagliature, e consente un miglioramento estetico, rendendo quelle presenti meno visibili. Questi cosmetici hanno anche la funzione di idratare e nutrire la pelle, che in questo modo resiste meglio agli stiramenti.
Un'alternativa ai tradizionali trattamenti antismagliature è l'applicazione di cosmetici contenenti diidrossiacetone, una sostanza presente anche negli autoabbronzanti, che permette di mascherare il colore sia delle smagliature più vecchie (quelle madreperlacee) che di quelle più recenti (di colore rosa-rosso). L'effetto coprente si protrae per 4 o 5 giorni. In tutti i casi, l'applicazione preventiva di peeling o scrub, che esfoliano lo strato cutaneo superficiale costituito da cellule morte, consente di levigare la pelle, rendendola più liscia e compatta e, nel contempo, migliora la capacità di penetrazione del prodotto cosmetico che verrà successivamente applicato. Laser, dermoabrasione e asportazione chirurgica sono trattamenti adottati nella medicina estetica. Anche con questi interventi, tuttavia, le possibilità di una eliminazione completa sono piuttosto ridotte.
Prendersi cura del proprio corpo e dei propri capelli quotidianamente è, per qualche istante, non pensare che a sé stessi.
Con pochi gesti il capello deve essere accudito, curato e protetto.
Modificare la forma, il colore, l'aspetto, il riflesso. Rendere belli i capelli per il "linguaggio del corpo", come oggetto di culto. La Scienza deve adattarsi a questi fatti con cosmetici ad alta tecnologia per l'igiene e l'abbellimento, efficaci e non aggressivi ed elaborando tecniche sicure e prodotti specifici.
Decalogo per la cura dei capelli.
Dieta completa ed equilibrata: pochi grassi, tente verdure (verze e cavolfiori, in particolare, sono un toccasana per le chiome perché contengono zolfo che è in grado di proteggere la struttura del capello).
Poco alcool.
Niente fumo. Evitare anche gli ambienti saturi di fumo.
Utili gli integratori:
- aminoacidi se il capello è sfibrato a causa dello stress;
- acido pantotenico (vit. B5) se il problema è l’eccesso di sebo;
- vitamina E ristrutturante;
- complesso vitaminico B per stimolare la crescita e irrobustire la radice.
Igiene: il lavaggio va eseguito secondo necessità (2-3 volte la settimana) e con acqua tiepida. È bene preferire shampoo neutri e delicati da diluire in poca acqua prima dell’applicazione. Il risciacquo va eseguito accuratamente.
Il balsamo è indicato per diminuire la carica elettrica ed elettrostatica, per districare i capelli dai nodi, per conferire maggior sofficità e brillantezza e per restituire la naturale untuosità ai capelli troppo secchi. Va sempre applicato sulle lunghezze, mai sulla radice per evitare di appesantire la chioma. Il risciacquo va eseguito accuratamente.
L’asciugatura dei capelli va eseguita usando un phon a temperatura moderata, facendo attenzione nel tenerlo ad una distanza di 20 cm dalla testa.
L’uso frequente di copricapi, cappelli e foulards determina lo sviluppo di un microclima umido che rappresenta un habitat ideale per la crescita e la proliferazione di particolari germi (come i saprofiti e in particolare il pityrosporum ovale). Berretti e copricapo tendono inoltre a soffocare il capello, a peggiorare i casi di forfora ed a provocare prurito e traumi da trattamento.
Evitare l’esposizione eccessiva ai raggi del sole. Eventualmente utilizzare uno spray protettivo per lo stelo del capello che protegge i capelli dall’azione dei raggi UV, indossare un cappello forato (che lasci traspirare) e infine uno shampoo ristrutturante (ad esempio con Cheratina).
Evitare o limitare al minimo l’uso di agenti chimici come tinture e lacche. Anche il cloro della piscina rovina il capello. Dopo il bagno è bene risciacquare bene i capelli (e usare uno shampoo delicato).
Nella nostra farmacia puoi trovare prodotti per il trucco ipoallergenici.